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Quando devi organizzare una mini merenda in giardino per bambini felici e scatenati, le mini cheese cake di cocco funzionano sempre.
Colorate, pratiche e soprattutto buone, sono molto apprezzate per il fatto che le si possono scorrazzare tenendole in mano correndo per il prato mentre si gioca e si allargano le braccia senza dover fare i conti con i confini di pareti o barriere.
La ricetta è in parte uguale a quella della mia classica Andrew’s Cheese Cake come base e topping ma la parte di ripieno invece è costituita da anacardi ammollati e latte di cocco o mandorla.
La riflessione che volevo fare oggi però e che ci tengo a condividere perché mi sento più che mai desiderosa di cambiamento mio personale, è che Il giardino è davvero un mondo da esplorare, toccare e scoprire ed è da secoli un ottimo maestro di vita. Per noi spiritualmente ma soprattutto per i più piccoli che saranno in seguito gli adulti (e spero sensibili) del futuro.
Avere un giardino privato è decisamente un grande privilegio, ma l’importante è che i bambini vivano a contatto con la terra e la natura, soprattutto quando sono in età di grandi scoperte e di curiosità infinita. Lasciamo quindi che i bambini vaghino liberamente, magari creando veri e propri laboratori sensoriali. Impegniamoci a portarli all’aria aperta, a contatto con la terra.
Il fatto più importante sta nel liberare possibilmente il bambino dai legami che lo isolano nella vita artificiale creata dalla società che è sempre più frenetica e pretenziosa nel fargli bruciare le tappe.
Un’infanzia trascorsa con semplicità, in armonia con la natura, contribuisce all’energia mentale, alla forza fisica, e alla presa di coscienza del rispetto del nostro pianeta, quindi a mio parere, le esperienze all’aria aperta dovrebbero avere la precedenza rispetto a tutte le scalette di impegni, corsi e lezioni che propiniamo ai nostri figli. Soprattutto a partire dalle belle giornate di primavera.
È facile rinchiudersi dentro edifici e a veicoli, ma non ci rendiamo conto che al posto della vasta sensazione di pace sperimentata negli spazi aperti e selvaggi, i nostri figli crescono abituandosi alla sensazione innaturale di essere tenuti chiusi e confinati.
I bambini invece fioriscono se hanno la possibilità di giocare liberi nel verde; l’immaginazione si arricchisce, il senso di coraggio si rafforza, le sensazioni di pace diventano stati mentali naturali, i ritmi rallentano.
Permettere quindi alla Natura di prendersi la responsabilità di insegnare alcuni degli aspetti più delicati della vita è una delle cose più sagge ed accorte che un genitore possa fare.